Il Prof. Jan Zachwatowicz è stato l’autore dell’iniziativa di ricostruzione del centro storico di Varsavia; infatti ha legato la sua intera vita professionale alla capitale della Polonia.
Si trovò in contrasto con le idee altrui, che preferivano lasciare l’area della città vecchia come un cumulo di macerie, a simboleggiare la sofferenza e l’orrore subito dai nazisti.
Non essendo così convincente l’idea di lasciare la zona piena di macerie altri proposero, per la ricostruzione del centro storico di Varsavia, di tirar su dei palazzi a blocco con appartamenti moderni.
Fortunatamente l’immenso genio del prof. Jan Zachwatowicz, insieme a Jan Bogusławski, ebbe la meglio e nel 1971 si dedicarono alla ricostruzione del Castello Reale di Varsavia.
Nacque il 4 marzo 1900 a Gatczyn, una città russa, e morì il 18 agosto 1983 a Varsavia, dove si trasferì dopo aver conseguito la laurea presso l’Istituto di Ingegneria Civile di San Pietroburgo.
Ha conseguito il diploma di architetto presso l’Università di Tecnologia di Varsavia, dove è diventato assistente del prof. Zygmunt Kamiński, con il quale ha collaborato per molti anni, realizzando anche il disegno dell’immagine dell’Aquila Bianca.
Diventò esperto di storia dell’architettura polacca e conservatore generale dei monumenti negli anni 1945–1957. Ma prima di quel periodo, nel 1929, sposò Maria Chodźkówna, che studiava alla Facoltà di Architettura dell’Università di Tecnologia di Varsavia.
All’inizio della seconda guerra mondiale, nell’ottobre 1939, Jan Zachwatowicz assunse la gestione del Dipartimento di Architettura. Durante l’occupazione conduceva lezioni segrete, che tenne anche dopo la Rivolta di Varsavia del 1944.
Voleva ampliare la conoscenza dei monumenti in Polonia, utilizzando ricerche e pubblicazioni scientifiche, coinvolgendo nelle sue attività gli studenti della Facoltà di Architettura.
Con loro creava inventari e disegni, così questi materiali sono diventati un tesoro inestimabile, usati per la ricostruzione del centro storico di Varsavia.
A tutti i costi, era necessario salvare il patrimonio storico, perché i nazisti volevano distruggere la nazione, sotto tutti i punti di vista: la gente, la cultura e la tradizione.
Zachwatowicz diceva “li ricostruiremo dalle fondamenta per tramandarli alle generazioni future, se non autentici, almeno avranno la forma esatta dei nostri monumenti, vivi nella nostra memoria”.
Per impedire all’esercito tedesco di distruggere le collezioni polacche di cultura nazionale, il prof. J. Zachwatowicz ha rischiato la vita. Già prima della rivolta di Varsavia ha agito per proteggere i beni culturali, nascondeva decine di migliaia di negativi di edifici storici. Portò via molte collezioni dal Museo Nazionale e dalla biblioteca, nascondendole in luoghi sicuri.
Le sue idee per la ricostruzione del centro storico di Varsavia comprendevano anche la Città Nuova, la via reale Krakowskie Przedmieście e Nowy Świat.
Ne restarono affascinati anche altri studiosi del mondo del restauro in Europa al punto da far inserire, nel 1980, il centro storico di Varsavia nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
I suoi alunni e collaboratori lo descrivevano come un uomo di grande carisma e capacità di negoziazione, che gli furono utili durante l’occupazione, quando ottenne i permessi tedeschi per esportare preziosi archivi.
Un uomo sicuro di sé, che in piedi di fronte al centro storico demolito disse “lo ricostruiremo”.
Oggi riposa al cimitero monumentale Powązki di Varsavia, dove sono seppelliti anche i genitori di Fryderyk Chopin.
5 commenti su “Jan Zachwatowicz e la ricostruzione del centro storico di Varsavia”-
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Alessandra
(23 Aprile 2021 - 19:04)Varsavia, quando si potrà, sarà sicuramente tra le mete che vorrò visitare al più presto. Mi affascina molto e dato che ho trovato bellissima e ricca di storia Cracovia due anni fa, sono certa che anche Varsavia mi affascinerà.
Bella Varsavia
(23 Aprile 2021 - 19:31)Ciao Alessandra, sono due città belle e molto diverse. Varsavia è stata distrutta ma con orgoglio e amore ricostruita proprio com’era prima della seconda guerra mondiale. E’ incantevole.
Domenica - Mimì Palamara
(23 Aprile 2021 - 17:55)Una storia bellissima, che rende ancora più interessante questa città, dove è da un po’ che ho intenzione di andare!
Si già a chi rivolgermi, per chiedere informazioni su Varsavia, appena ci si potrà nuovamente muovere e viaggiare!
Buona serata Carissima.
A presto. Mimì
Bella Varsavia
(23 Aprile 2021 - 17:59)ciao Domenica, Varsavia mi ha catturato il cuore, proprio per la forza e l’orgoglio dimostrato durante e dopo la seconda guerra mondiale. Ti aspetto!
Mimi
(23 Aprile 2021 - 18:48)Non vedo l’ora di potermi organizzare e venire a scoprire questa meravigliosa terra🤞❤️