Essere uno studente dell’università di Varsavia significa avere l’opportunità di conoscere un ambiente dinamico e internazionale.
Ho conosciuto alcuni giovani universitari durante i miei interventi in aula, per raccontare Roma, la mia città natale, e la mia esperienza di vita a Varsavia.
Alcuni studenti hanno condiviso con me alcune loro curiosità, diventate poi domande in un’intervista che hanno preparato per un esame. Nei prossimi giorni pubblicherò l’audio!
Varsavia offre molte opportunità di lavoro e, anche per questo motivo, molti giovani che arrivano in Polonia per il Progetto Erasmus (EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità studentesca dell’Unione europea, nato il 15 giugno 1987), poi ci restano a vivere.
Per i primi tempi basta condividere un appartamento con altri coinquilini a Varsavia, poi man mano si cresce e si fa carriera, ottenendo una maggior possibilità economica per vivere da soli.
Tra i monumenti più simpatici della capitale polacca c’è lo studente sulla panchina, una scultura in bronzo di Andrzej Renes.
Il monumento si trova nel campus dell’Università di Varsavia sulla via reale, ul. Krakowskie Przedmieście 26/28, di fronte a quello che è stato l’edificio della biblioteca.
Per il volto del ragazzo organizzarono una selezione di candidati nel maggio 2001. Si presentarono in ventidue e la giuria ne scelse dieci.
L’importante era trovare la giusta faccia di bronzo! Ops, perdonate il mio sarcasmo.
Tra i ragazzi che parteciparono alla selezione per diventare il modello del monumento, dedicato allo studente dell’università di Varsavia, c’era Maciej Robak.
Frequentava il quarto anno di Matematica e Scienze Naturali ed è stato scelto, attraverso un sondaggio di Gazeta Wyborcza.
Il monumento rappresenta lo studente con alcuni libri, di cui uno ha la pagina a scomparsa con gli appunti da tenere nascosti.
Indossa una maglia, la giacca, dei pantaloni attillati e nella scarpa c’è un buco, ma sotto la suola è pieno di appunti anche lì. Basta usare uno specchietto per leggerli.
La leggenda dice che ogni laureando debba sussurrare allo studente di bronzo la soluzione per l’ultimo esame, così da poter abbandonare la panchina. Forse finora nessuno ha saputo la risposta corretta!
Dopo l’ultima prova, gli studenti che presentano la tesi e finiscono il loro percorso studentesco si scattano una foto commemorativa con la scultura sulla panchina.
3 commenti su “Lo studente dell’università di Varsavia”-
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Come sopravvivere a San Valentino, la festa degli innamorati • Pasta Pizza Scones
(13 Novembre 2023 - 20:34)[…] chi e, invece, pur evitando alla fine si rimorchia. Suggerivo qualcosa all’orecchio della statua (scopri il perché) e un ragazzo, che passava di lì, mi dice di parlare con lui e non con chi non potrebbe […]
Teresa
(18 Marzo 2022 - 9:57)Non sono mai stata a Varsavia, ma è una città che mi attira molto. Una amica di mia mamma aveva vissuto lì per qualche anno e mi ha sempre detto che è una città fantastica e che merita davvero una visita. Vedrò di rimediare al più presto!
Bella Varsavia
(18 Marzo 2022 - 10:54)ciao Teresa, quando verrai potrai conoscere lo studente all’università di Varsavia e le cose che tiene nascoste, come avrai letto!