Per noi italiani non è semplice trovare gli accenti sulla tastiera per le parole polacche, così vi parlerò di Zamosc (senza accenti!) detta la Padova del Nord e inserita nel patrimonio UNESCO nel 1992.
Sono arrivata in visita in questa bellissima città polacca dopo aver visitato Lublino, la nona città più grande della Polonia, e il campo di concentramento di Majdanek.
La città è piccolina ma presenta una bellezza unica per gli occhi, anche nei mesi con meno luce, come l’autunno. Questo perché è ricca di colori, dall’azzurro, al giallo, al rosa e al verde delle case porticate.
Tutto il centro storico di Zamosc fa parte dei siti Patrimonio UNESCO della Polonia.
Zamość è stata fondata nel XVI secolo su ordine di Jan Zamojski, Comandante e Cancelliere della Grande Corona, uno degli uomini più ricchi e potenti della Polonia del tempo.
Avendo studiato nella città italiana di Padova desiderava una città ideale per chi, come lui, amava l’arte ma voleva anche una fortezza e uno sbocco commerciale, che estese verso il Mar Nero. La presenza dei mercanti fu diversa: italiani, ebrei, armeni (a cui si rifanno la maggior parte dei palazzi lungo il municipio), greci, ungheresi, tedeschi, scozzesi.
Non a caso progettò la città un italiano, Bernardo Morando di Padova, dando vita al Palazzo della famiglia Zamojski, al municipio e al palazzo nella Piazza del Mercato (a forma di un quadrilatero con lato lungo 100 metri), ed è per questo conosciuta come la Padova del Nord.
Somiglia, secondo me, di più alla città friulana Palmanova, ed è evidente lo stile rinascimentale. Si può ammirarlo anche in uno dei tanti ristoranti disposti in piazza.
La cosa che più mi ha colpito è l’atmosfera fuori dal tempo che si respira nelle vie del centro storico di Zamosc. Ho passeggiato alla ricerca di particolari, come faccio sempre quando visito un luogo nuovo.
Però mi ha delusa il fatto che una città della Polonia, inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, non abbia una stazione, con dei bagni, biglietteria e sala d’attesa.
Trovate solo dei binari e un bagno chimico, e nessuno che ci lavora a cui chiedere informazioni. Questo probabilmente perché Zamość non è situata su direttrici importanti, ma lo meriterebbe.
Mi è piaciuta moltissimo la cinta muraria, anche se danneggiata dalla seconda guerra mondiale. Anche la visita al Park Miejski mi ha rilassata, nel mio giorno speciale, anche grazie ai bellissimi colori dei giardini ben curati.
Non perdete la vista panoramica di Zamosc, la Padova del Nord, dalla torre della Cattedrale, vi lascerà senza parole!
Tanti tour offerti su Civitatis per Varsavia, Cracovia, Danzica, Katowice, Poznan, Breslavia.
Un commento su “Zamość la Padova del Nord”-
Claudia
(1 Giugno 2020 - 9:55)Proprio in questi giorni ci stiamo documentando sulle città particolari, e Zomosc è una di queste! Grazie a questo articolo abbiamo un punto di vista più diretto. Una piacevole coincidenza, speriamo di poter visitare presto questa città.